In questa guida spieghiamo quando piantare i cetrioli.
Molto probabilmente hai voglia di arricchire l’orto con una verdura fresca e salutare, così da variare la tua alimentazione e rimanere in forma più facilmente.
La linea però non è affatto l’unica ragione per cui può essere utile piantare i cetrioli: molte persone infatti, scelgono di coltivare questa verdura per via del suo sapore delicato e perfetto per creare ricette sfiziose come nigiri, huramaki e tante altre specialità della cucina mondiale, primi fra tutti i tanto amati hambugers americani ma anche la deliziosa salsa Tzatziki.
Non da ultimo, questi frutti sono enormemente utilizzati nell’industria cosmetica, per via delle loro proprietà calmanti, depurative e tonificanti. I cetrioli però, per quanto semplici da coltivare una volta piantati, richiedono alcune attenzioni prima e dopo la semina.
Se sei alla ricerca di una guida dettagliata che ti indichi tutti i passaggi da seguire per ottenere raccolti abbondanti, rimani con noi: nel corso dei prossimi minuti ti accompagneremo alla scoperta di tutto quello che c’è da sapere sulla coltivazione dei cetrioli, come le migliori temperature, i tipi di terriccio, le annaffiature e tanto altro ancora.
Caratteristiche Cetriolo
I cetrioli sono i frutti prodotti dalla pianta del cetriolo, anche conosciuta con il nome di Cucumis sativus. Quest’ultima, perenne erbacea tipica dell’Asia orientale e meridionale, è oggi enormemente diffusa anche in Italia, paese nel quale viene coltivata nelle zone più temperate come la Puglia.
Il cetriolo infatti necessita di temperature piuttosto elevate per cresce in modo prospero e continuativo, e non può mai essere piantato in territori in cui le gelate permangono in maniera prolungata.
Il consiglio quindi, se abiti in un luogo freddo, è di coltivare i cetrioli solamente se possiedi una serra riscaldata. Solamente con una giusta quantità di sole, acqua e calore è possibile ottenere frutti grandi, sani e dal gusto delicato.
Fortunatamente, i cetrioli sono una coltivazione conosciuta da oltre 3000 anni, e pertanto sono molti i segreti oggi conosciuti per massimizzarne la produzione. Vediamo subito insieme quali sono a partire dal miglior periodo dell’anno in cui piantare i cetrioli.
Quando Piantare i Cetrioli
Piantare i cetrioli nel terreno è un’operazione che può essere effettuata in due modalità differenti
-Disponendo i semi di cetriolo direttamente in terra;
-Piantando i semi in semenzaio e trapiantando le piantine nel terreno in un secondo momento.
In ognuno di questi due casi comunque, il periodo ideale per piantare i cetrioli è rappresentato dai mesi compresi tra febbraio ed aprile, naturalmente a seconda della latitudine del territorio di coltivazione.
Più si va verso nord, più le temperature si abbassano, arrivando spesso a toccare lo zero anche nei mesi di marzo o aprile inoltrati. Per non sbagliare, il consiglio è di seminare i cetrioli sempre almeno dopo che sono trascorsi 15 giorni dall’ultima gelata.
Se hai particolare fretta di veder crescere le tue piantine ma abiti in una zona caratterizzata da temperature rigide ti consigliamo di portarti avanti seminando i cetrioli in semenzaio circa 3 settimane prima di spostarli nel terreno di coltivazione definitivo.
Ricorda inoltre che la messa a dimora di queste piante, qualora avessi scelto di farle germogliare in serra riscaldata, deve avvenire nei mesi di aprile e maggio. Questo consentirà alle piantine di crescere durante i mesi più caldi e di donare moltissimi frutti durante l’intera stagione.
Il terreno migliore per ospitare i cetrioli deve essere di tipo argilloso, leggermente tendente al sabbioso e possibilmente presentare un pH neutro che si aggiri intorno al 7,0 al 6,5.
Per quanto riguarda l’esposizione ottimale per questi ortaggi, gli esperti consigliano di disporne le piantine o i semi in un’area che possa ricevere un minimo di 6 ore di sole, preferibilmente nelle ore centrali della giornata.
Dopo aver valutato attentamente questi fattori poi, ti consigliamo di misurare l’ampiezza del terreno di coltivazione per capire se potrai disporre le varie piante ad almeno 60 cm l’una dall’altra. Esse infatti, tendono ad occupare ampie porzioni di terreno durante la crescita, arrivando a intrecciarsi tra loro e togliersi luce se troppo vicine l’una all’altra.
Meglio quindi dotarle di tutto il comfort di cui hanno bisogno, compresi eventualmente alcuni tralicci per legarne le emanazioni più ingombranti. Questa tecnica di coltivazione è perfetta anche in tutte quelle occasioni in cui lo spazio orizzontale è limitato.
Per quanto riguarda la semina vera e propria, assicurati di piantare i semi in piccoli fori della profondità di almeno 3 cm.
Dopo aver completato questa operazione, ricorda poi di effettuare una buona pacciamatura che aiuti a mantenere lontani i parassiti, le piante infestanti e il freddo. Puoi eseguire questa tecnica spargendo intorno ai semi o alle piccole piantine un misto di materiale organico come foglie, paglia e altri residui di sfalcio, oppure un telo di plastica nero.
Coltivazione Cetrioli
Ma il bello della coltivazione dei cetrioli deve ancora venire: ora che è tutto pronto e le piantine o i semi di cetriolo sono in terra, sarai tu a dovertene prendere cura con pazienza e soprattutto con costanza.
Innanzitutto, devi sapere che il ruolo più importante in assoluto durante l’intero processo ce l’avrà l’innaffiatura. Questa operazione fondamentale, che dovrai eseguire ogni volta in cui il terriccio si dimostri secco per i primi 3 cm, va svolta anche più volte al giorno durante i giorni più caldi.
Il consiglio è di innaffiare i cetrioli con accuratezza, senza inondarli. Per farlo prediligi le ore del mattino oppure nelle prime ore del pomeriggio, cercando di non colpire con il getto le foglie.
Quando le piantine sono emerse dal terreno, ricorda di annaffiare abbondantemente. Inoltre, ricorda che per massimizzare la crescita dei frutti potrai utilizzare dei concimi appositi, possibilmente che non contengano molto azoto ma che privilegino invece l’apporto di fosforo e potassio, in assoluto le due sostanze più adatte per una buona fruttificazione.
Il concime va inserito nel terreno anche al momento della semina, eventualmente sotto forma di letame. Anche i concimi organici granulari vanno benissimo, ma fai attenzione a non abusarne.
Secondo alcuni inoltre, può essere una buona idea quella di spruzzare di tanto in tanto le piante con acqua zuccherata, così da attirarvi vicino più api e incoraggiare la fruttificazione. Questa tecnica tuttavia non ha un grande seguito all’interno della comunità botanica.
Conclusioni
Capire quanto piantare i cetrioli ti aiuta a non rischiare che il freddo eccessivo rovini il tuo raccolto. Come emerso nel corso della guida infatti, è il gelo il principale nemico di questi deliziosi frutti.
Quando vedrai comparire i primi esemplari di cetriolo infine, ricorda di non farli crescere esageratamente, pena la perdita del loro sapore delicato in favore di note amarognole e sgradevoli.
Se seguirai tutti i nostri consigli, siamo certi che in una sola stagione riuscirai a coltivare moltissimi cetrioli freschi ed in salute, così da preparare le tue insalate e tutte le altre ricette preferite in modo completamente sostenibile e biologico.