In questa guida spieghiamo quando piantare la senape.
Hai recentemente scoperto la bellezza della pianta di senape ma non hai idea di come coltivarla nel tuo orto? Se la risposta è sì, non c’è poi tanto da stupirsi: questa coloratissima specie è infatti nota soprattutto per via della produzione dei suoi semi, i quali vengono impiegati nella preparazione della celebre salsa per condimenti, la senape appunto.
In realtà però, la pianta della senape permette di creare molto più della conosciutissima salsa, in quanto ogni estate si ricopre di frutti pieni di piccolissimi semini. Se anche tu hai pensato di voler provare a coltivare questa specie e hai bisogno di qualche nozione in più, sei nel posto giusto: nelle righe seguenti spiegheremo le principali caratteristiche della senape bianca, vale a dire la varietà più diffusa e conosciuta di questo vegetale. Passo passo imparerai a conoscerne i segreti, così da vederla prosperare tutto l’anno per godere dei suoi bellissimi fiori e dei suoi frutti.
Indice
Caratteristiche senape
La senape bianca, anche nota come Sinapis alba, è una specie annuale appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Si tratta di una pianta che coltivata in terra può raggiungere il metro di altezza, e che in primavera sfoggia bellissimi fiori dal colore giallo intenso. Le sue foglie si sviluppano soprattutto alla base, per poi diradarsi verso l’alto.
La senape è originaria del continente eurasiatico, pertanto è presente in natura in un vasto habitat, perlopiù caratterizzato da temperature calde o temperate. Dopo la fioritura, la pianta produce i frutti sotto forma di baccello lungo e sottile, contenente piccoli semi marroni o neri.
Quando seminare la senape
Per quanto concerne la coltivazione della senape, è bene sapere che questa specie tollera molto bene temperature elevate, mentre teme i freddi più intensi. Si tratta quindi di una coltivazione adatta a zone pianeggianti o al più collinari, sconsigliata in montagna o comunque dipendente dall’utilizzo di serre riscaldate.
Il periodo migliore per piantare la senape infatti è la primavera, facendo attenzione a preservare i semi dal contatto con temperature inferiori ai 13-14 °C.
Ciò significa che se nella tua zona i mesi di aprile o maggio sono ancora minacciati da gelate (anche se isolate), è sempre meglio procedere con una semina in semenzaio o in serra, e solo in un secondo momento con la posa in terra.
Nelle aree mediterranee la senape può essere coltivata senza difficoltà a partire dal mese di marzo, in alcuni casi anche a partire dalle ultime settimane di febbraio. Salendo di quota e allontanandosi dal mare, è invece consigliato attendere fino al mese di aprile.
Molto importante, sia che tu voglia coltivare la senape in terra sia che tu voglia farlo in vaso, sarà preparare accuratamente il terreno ospitante, così che si possano scongiurare i peggiori nemici della pianta, vale a dire l’umidità e il ristagno idrico.
Indipendentemente dal periodo di semina, cerca di disporre le piante di senape in una posizione il più possibile soleggiata, in quanto questa specie gradisce la luce diretta tutto l’anno.
Come piantare la senape
Per garantire alle piante di senape le condizioni di cui hanno bisogno per fiorire e fruttificare, è necessario preparare il fondo del letto di semina con una buona porzione di ghiaia, pomice o argilla espansa. Questi substrati granulari aiutano infatti le radici a reperire più facilmente l’ossigeno e l’acqua dei quali hanno bisogno, evitando al contempo il ristagno idrico.
Prima di posizionare i semi o le piantine quindi procedi con lo scavo di piccole buche di circa 15 cm di profondità (possibilmente in un terreno a componente argillosa, anche calcarea) , lavorando per bene la terra e inserendo il terriccio granulare. Mescola il tutto e disponi i semi ad almeno 40 cm di distanza fra loro, così da garantire una corretta crescita del fusto e delle foglie. Se hai intenzione di seminare più filari, lascia tra uno e l’altro almeno 50 cm di distanza.
Ricorda che se scegli di piantare la senape in vaso ti occorrerà un contenitore piuttosto profondo (almeno 20-30 cm) in quanto questa specie cresce con radici a fittone, vale a dire molto forti e direzionate in verticale verso il basso.
Procedi poi con la creazione di un letto con fondo di ghiaia e ricoprilo con uno strato di terriccio umido, all’interno del quale potrai poi stendere i semi. Oltre alla profondità del vaso, ti consigliamo di concentrarti anche sulla scelta del giusto diametro, il quale dovrà essere di almeno 30 cm.
L’irrigazione della pianta di senape deve essere abbondante, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno, in modo tale da evitare che il terriccio rimanga completamente secco. Si tratta di una procedura adatta principalmente ai mesi estivi e primaverili, mentre durante il resto dell’anno l’acqua piovana dovrebbe essere sufficiente per garantire una corretta idratazione della senape. Purtroppo, i periodi di siccità si sono ormai prolungati anche all’autunno e all’inverno, quindi fai sempre molta attenzione ad annaffiare l’orto anche in questi periodi dell’anno!
Concimazione e raccolta della senape
Se hai scelto di seminare la pianta di senape per ragioni perlopiù ornamentali, ti consigliamo di occuparti con perizia anche della sua concimazione e, se necessario, della sua potatura. Il miglior concime per questa specie è il compost, anche se in commercio potrai reperire facilmente una notevole quantità di prodotti ad hoc per piante da frutto.
Se intendi piantare la senape per soddisfare un bisogno di tipo alimentare, andando per esempio ad aggiungere olio di senape, semi o la salsa ai tuoi piatti, è opportuno che tu scelga concimi organici il più possibile naturali, in modo da preservare al meglio l’aroma e le caratteristiche della pianta.
Ma quando si raccoglie la senape? Il ciclo di vita di questa specie è piuttosto standard e facile da seguire. Innanzitutto, è opportuno distinguere lo sviluppo della pianta da quello dei frutti. Ricorda che se inserisci in orto o in vaso i semi di senape dovrai prima attendere lo sviluppo completo della pianta, il quale avverrà al termine dell’estate. Prima di tale momento, corrispondente con la fruttificazione, potrai però consumare le foglie di senape in insalata, a partire da circa un mese dopo la crescita dei germogli.
La senape bianca o Sinapis alba è una pianta dalla notevole forza, capace di prosperare in aree anche piuttosto difficili. La sua fortuna infatti è quella di non essere colpita facilmente da attacchi fungini o di particolari specie di insetto. Quando la vegetazione è molto fitta, il rischio più grande al quale può andare incontro la senape è quello di veder coprire stelo e foglie da piccoli afidi. Questi piccoli insetti vengono naturalmente eliminati dalle coccinelle, ma in loro assenza possono essere debellati facilmente anche grazie al ricorso a soluzioni repellenti bio come ortica, acqua e sapone di Marsiglia o aceto.
Controlla periodicamente lo sviluppo della senape e ricorda di raccogliere i frutti prima che essi si stacchino e cadano a terra: ciascun baccello rappresenta un vero e proprio tesoro, dal quale potrai estrarre i semi che potrai usare sia interi sia sotto forma di farina.
Se invece vuoi esaltare al massimo la bellezza dei fiori, disponi la senape in aiuole contenenti altri esemplari colorati, che tollerino bene l’esposizione al sole anche nelle ore più calde della giornata.
Prezzo dei Semi di Senape
Di seguito è possibile trovare le diverse varietà di semi di senape con il relativo prezzo.