In questa guida spieghiamo quando si pianta l’amaranto.
Sei incuriosito da tutto ciò che riguarda il giardinaggio e hai appena scoperto l’esistenza dell’amaranto? Se vuoi coltivare questa particolarissima pianta nel tuo giardino, ci sono alcuni segreti che non devi assolutamente perderti! L’amaranto è una specie vegetale molto apprezzata, sia in senso culinario che in quello terapeutico.
Sono state registrate moltissime varietà e cultivar di questa pianta, anche se attualmente sono ancora poche quelle ad essere commercializzate in forma di seme. Se sei interessato a saperne di più quindi, rimani con noi: di seguito riporteremo tutto quello che c’è da sapere sulla semina dell’amaranto, spiegando qual è il miglior mese in cui effettuare la messa a dimora delle piantine e capendo quale tipo di terriccio richieda questa specie. In pochi passaggi capirai così se questa coltura sia compatibile con i tuoi spazi e con gli strumenti a tua disposizione, in modo da procurarti tutto quello che ti serve per effettuare un buon lavoro qualora mancasse.
Indice
Caratteristiche dell’Amaranto
Conosciuto in ambito botanico come Amaranthus caudatus, Amaranthus cruentus e Amaranthus hypochondriacus, l’amaranto commestibile è sicuramente uno degli alimenti più gettonati del momento. Spesso confuso per un cereale, esso è in realtà una pianta che nel momento della fruttificazione produce chicchi, anche noti come semi di amaranto. Originario del Messico, l’amaranto è giunto in Europa relativamente tardi, anche se questo non sembra averne compromesso il successo. Caratterizzato da un lungo stelo di colore verde e da bellissime infiorescenze purpuree, l’amaranto produce piccoli semi giallognoli di forma sferica, ad elevato contenuto di proteine e ricchi di amminoacidi, calcio, ferro, magnesio e fibre. Non è quindi un caso che tutti lo vogliano, anche se in realtà solo alcuni sanno curarne in maniera adeguata le semenze e seguire dai primi giorni le piantine.
Quando si Semina l’Amaranto
Sebbene l’amaranto sia ancora poco presente negli orti italiani, c’è da dire che esso costituisce una specie piuttosto semplice da coltivare: il suo stelo e le sue foglie, così come le sue radici, sono infatti costituiti da fibre molto robuste, capace di fronteggiare senza problemi siccità, alte temperature, parassiti e altre malattie. Una buona notizia questa, soprattutto considerando il fatto che si tratta di una specie di origine centro-americana e più nello specifico proveniente dal Messico.
La sua coltivazione pertanto è in parte accostabile a quella delle specie Mediterranee, le quali come è facile immaginare tollerano meglio temperature miti.
Per quanto riguarda la semina quindi, è bene sottolineare sin da subito che l’amaranto teme le gelate. Ciò significa che per vederne prosperare i semi in breve tempo è necessario attendere la fine dell’inverno, avendo cura di preservare i semi da eventuali gelate.
Nelle zone settentrionali d’Italia quindi, è consigliato piantare l’amaranto a partire dal mese di aprile. Sulle Alpi e sugli Appennini, esso sarà veramente al sicuro a partire da metà aprile.
Diverso è invece il discorso se la tua necessità è quella di piantare l’amaranto in terreni del centro sud.
Nelle regioni di Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e in alcune aree della Sardegna è possibile seminare l’amaranto anche prima di aprile, a patto però di essere certi che le gelate siano terminate.
In pianura il periodo di semina migliore è aprile maggio, tenendo conto del fatto che l’amaranto richiede un bel terriccio umido e tiepido per germinare. Inoltre, è interessante constatare che i
semi di amaranto esposti al sole ma in giornate di temperatura fredda vedranno inibirsi il processo di germinazione, rischiando talvolta di rimanere in dormienza o di marcire se innaffiati troppo abbondantemente.
Considerato che ogni pianta di amaranto cresce a tendere vigorosamente se opportunamente coltivata, il consiglio è di non eccedere con il numero di semi in vaso o in terra. Ciascun esemplare può infatti arrivare a produrre circa 200000 semi.
Se hai la possibilità di piantare l’amaranto in serra riscaldata invece, ricorda che potrai disporre i semi in terra anche a partire da fine febbraio o marzo, così da disporre in terra le piantine già cresciute all’arrivo della primavera.
Consigli per la Coltivazione dell’Amaranto
L’amaranto è come detto una pianta piuttosto rustica, che a livello di coltivazione richiede davvero poche cure. Una buona cautela da adottare prima della semina concerne però la scelta di un terriccio adeguato, il quale dovrà essere ben drenante e possibilmente arieggiato ed esposto a sole. Per garantirti una produzione continua di semi inoltre, ti consigliamo di disporre una serie di semi dopo circa 2 o 3 settimane da quella precedente. Le piantine si sviluppano e fuoriescono dalla terra in 7-14 giorni.
Considera poi che gli esemplari di amaranto tendono a svilupparsi in verticale, pertanto anche volessi piantarne molti non avrai necessariamente bisogno di campi sconfinati. Per godere comunque di una certa comodità in fase di raccolta è sempre bene disporre ogni seme a distanza di almeno 30 cm dal precedente. Se il tuo obiettivo è invece quello di utilizzare l’amaranto a solo scopo decorativo, disponi i semi in maniera molto ravvicinata: l’effetto finale una volta cresciute le piantine sarà di sicuro effetto!
Una volta terminata l’operazione per smuovere il terriccio, disponi i semi di amaranto a circa 0.5 cm dalla superficie del terreno. Ricoprili con terriccio smosso e annaffia abbondantemente. Durante i primi giorni dalla semina assicurati che la terra che ospita i semi non torni mai ad essere completamente secca: la germinazione richiede sempre un certo tasso di umidità interna del terreno!
Ricordiamo inoltre che l’amaranto è una pianta perenne, ma che nonostante ciò durante l’inverno perderà le foglie e seccherà lentamente. Nessun problema però: i fiori al termine dell’estate disperderanno semi nelle immediate vicinanze, e grazie alla complicità degli insetti impollinatori sarà possibile veder crescere molte nuove piantine nella primavera successiva!
Per quanto riguarda la semina dell’amaranto in vaso infine, il consiglio è di scegliere contenitori profondi e di effettuare il rinvaso degli esemplari maturi ogni anno, così da garantire una migliore salute dell’apparato radicale.
Sì anche alle concimazioni e alle innaffiature, le quali non dovranno essere troppo frequenti ma piuttosto abbondanti.
Prezzo dei Semi di Amaranto
Di seguito è possibile trovare le diverse varietà di semi di amaranto con il relativo prezzo.