In questa guida spieghiamo quando piantare le patate
Le patate sono uno degli ortaggi più apprezzati di sempre, e non a caso vengono utilizzate da secoli per via della loro bontà, della loro versatilità e soprattutto per la loro resistenza alle intemperie e al tempo. Se conservate adeguatamente infatti, esse possono durare diversi mesi, tanto da rivelarsi una fonte inesauribile di idee per ricette adatte a tutte le stagioni. Per celebrare tutti i vantaggi che derivano dall’uso delle patate in cucina, in questo articolo abbiamo deciso di raccogliere tutto quello che c’è da sapere su questo fantastico ortaggio. Se anche tu ti stai appassionando al mondo della coltivazione e vuoi sapere quando piantare le patate, sei nel posto giusto: paragrafo dopo paragrafo cercheremo di capire quali siano le condizioni ottimali per ottenere un buon raccolto, andando ad indagare come il terreno, l’area geografica e altri fattori possano influire sulla crescita e lo sviluppo delle patate in terra. In pochi passaggi, imparerai a coltivare le patate in totale autonomia, risparmiando notevolmente sulla spesa e gustando prodotti freschi e soprattutto genuini.
Cosa sapere sulle patate
Gialle, rosse, viola, bianche, novelle: di patate lo sappiamo, ce n’è veramente per tutti i gusti, e anche se tutte appartengono alla famiglia delle Solanaceae, in natura si diversificano in numerosissime specie.
La patata “classica” che più di altre popola le tavole italiane, è un tubero composto da una pasta di color giallo chiaro, conosciuto con il nome di Solanum tuberosum.
Quest’ultimo si rivela l’ortaggio di elezione per cucinare le tanto amate patatine fritte, ma anche per essere lessata e inserita in insalate o in svariati piatti di contorno.
Tra le altre principali tipologie di patate diffuse in cucina troviamo
-patate novelle, così chiamate per via dell’abitudine di raccoglierle quando la maturazione non è giunta completamente al termine. Esse sono ideali per essere bollite con la buccia ed essere consumate come contorno;
-patate a pasta bianca, ideali per realizzare gli gnocchi. La loro polpa è più morbida delle patate a pasta gialla, e si sbriciola facilmente appena bollita
-patate rosse, ideali per essere cotte sulla brace, al forno o al cartoccio. La loro pasta è compatta e tenace, e tollera cotture anche piuttosto lunghe.
Quando piantare le patate
Per piantare le patate non basta fissare una data sul calendario. Il processo di coltivazione di questi tuberi infatti, dipende da una serie piuttosto numerosa di fattori, i quali comprendono le temperature dell’atmosfera e soprattutto del terreno. Quest’ultimo, per evitare che le piantine deperiscano a causa del freddo, dovrà presentare sempre una temperatura costante superiore agli 8 gradi (anche di notte).
Secondo antiche tradizioni contadine (che, a dirla tutta, difficilmente sbagliano) il mese ideale per cominciare la piantagione delle patate è marzo, più precisamente durante la giornata del 19.
Con il passare del tempo però, si è capito che era possibile spostare leggermente questa data avanti o indietro a seconda delle condizioni climatiche del luogo prescelto per la coltura: in base alla zona in cui vivi infatti, potresti trovarti a piantare le patate anche parecchi giorni dopo il 19 marzo.
In generale, immaginando di suddividere le zone climatiche italiane in tre macro aree principali, possiamo dire che:
-al nord le patate si coltivano tra fine marzo e inizio giugno;
-al sud, le patate si coltivano in due diversi periodi, ovvero tra settembre e ottobre o tra febbraio e marzo;
-al centro, le patate si piantano tra fine febbraio e marzo.
Naturalmente, in caso di primavere ancora rigide, è meglio attendere qualche settimana per evitare le gelate.
Consigli su come piantare patate
Coltivare le patate richiede innanzitutto una buona dose di spazio. Le file nel terreno infatti, vanno distanziate tra loro di almeno 70 cm. Tra le varie piante invece, ci dovranno essere almeno 25 cm di distanza.
Per effettuare un buon lavoro capace di garantirti un raccolto soddisfacente poi, ti consigliamo sempre di verificare la tipologia di patata che andrai a piantare. Questo perché in commercio è possibile trovare patate dalla maturazione più breve (circa 65 giorni) media (circa 75 giorni) o lunga (oltre i 90 giorni).
Come avrai già capito, se abiti in un luogo in cui le temperature rimangono miti per pochi mesi, il consiglio è di prediligere le cosiddette patate precoci, le quali giungono alla maturazione dei tuberi in poco più di due mesi.
Ricorda comunque che le patate non si piantano quasi mai a partire da seme, ma praticamente sempre da una parte di tubero opportunamente conservata e fatta germogliare.
Per permettere alla piantina di svilupparsi, ricorda di scavare in terra ben smossa e arieggiata almeno 10 cm di incavo, da ricoprire adeguatamente senza lasciar passare luce o troppa aria.
Inoltre, le patate una volta piantate beneficiano del rincalzo, ovvero di una sorta di piccolo accumulo aggiuntivo di terra intorno allo stelo. Le montagnette ottenute infatti, aiutano il tubero a svilupparsi meglio e ad ingrandirsi.