In questa guida spieghiamo quando piantare le fragole.
Difficile negarlo: le fragole sono uno dei frutti più apprezzati di sempre. Grazie al loro sapore dolce e al bel rosso acceso che le contraddistingue, ogni giorno portano in tavola allegria e aria di festa. Perfette se consumate fresche insieme a della golosa panna montata ma anche in salse e marmellate, le fragole si rivelano poi una pianta molto semplice da coltivare, sia nell’orto che in vaso. Per farle crescere infatti, non c’è bisogno di particolari cure ed accorgimenti. Il difficile viene però quando si cerca di ottenere un buon raccolto per l’anno successivo. Al fine di far maturare bene le fragole, è infatti necessario seguire alcune regole precise durante la loro messa a dimora, rispettando le migliori tempistiche di coltivazione. Se anche tu ti sei chiesto come fare ma non hai ancora trovato una risposta, non preoccuparti: in questo articolo ti spiegheremo quando piantare le fragole, così da poter arrivare alla prossima estate con tantissimi frutti maturi e pronti da gustare. Sei curioso di scoprire di più su queste rosse caramelle 100% naturali? Allora continua nella lettura e scopri tutto quello che c’è da sapere sulle fragole.
Cosa sapere sulle fragole
Le fragole sono una pianta perenne, ovvero capace di sopravvivere alle gelate per più anni consecutivi. Ciò significa che una volta piantate in terra, se opportunamente curate possono fiorire e fruttificare per diverse stagioni, senza costringerti a recarti al vivaio ogni primavera. Le fragole sono presenti in moltissime varietà, tutte appartenenti alla famiglia delle Rosacee, prediligono un terreno acido e presentano un fiore di colore bianco che fa la sua comparsa nel mese di aprile. Talvolta, i fiori di alcune specie sono di colore rosa chiaro.
In generale, è possibile distinguere le fragole in due tipologie principali
-le fragole rifiorenti, che fruttificano ripetutamente a partire da giugno arrivando fino all’inverno;
-le fragole non rifiorenti, che regalano i propri frutti una sola volta nel mese di maggio e giugno.
Appartengono alla prima tipologia le varietà Mara des Bois, Mariguette, Mount Everest, Charlotte e Maestro; Tra le principali specie di fragole non rifiorenti rientra invece la tipologia nota come Gariguette, dalla caratteristica forma allungata.
Quando piantare le fragole
Il mese ideale per piantare le fragole in terra o in vaso è settembre. È bene sapere infatti che la piantina di fragola messa a dimora sarà capace di donare i propri frutti solo l’anno successivo rispetto alla piantagione.
Settembre inoltre è il mese migliore dal punto di vista delle condizioni del terreno. Per attecchire e sviluppare l’apparato radicale infatti, le fragole (e tutte le piante più in generale) hanno sempre bisogno di terra ancora sufficientemente calda e umida, che protegga i capillari in formazione dalle gelate. Ecco perché talvolta, soprattutto in caso di grandi piantagioni per la distribuzione organizzata, le aziende agricole utilizzano le serre.
Quando piantare le fragole in terra
La messa a dimora a radice nuda della fragola in piena terra avviene di norma in settembre, ma può essere effettuata fino a novembre. In alternativa, se non vi è urgenza di ottenere i frutti, può avvenire anche nei mesi tra febbraio e aprile. L’importante ancora una volta, è proteggere il più possibile le piante dalle gelate. Di seguito elenchiamo tutti i passaggi necessari per effettuare una piantagione corretta
-scegli una porzione di terra ben esposta al sole, che sia libera da erbacce, massi e altri detriti che possono compromettere lo sviluppo della pianta di fragola.
-dopo aver pulito il terreno, smuovilo e fallo arieggiare con l’aiuto di una pala o vanga; Se il terreno prescelto è molto calcareo, durante questa fase è consigliato aggiungere torba. Indipendentemente dal tipo di suolo poi, aggiungi anche concime organico e mescola bene il nuovo terriccio ottenuto.
-prepara tanti piccoli accumuli di terra quante sono le tue piantine, che siano alti circa 20 cm e della larghezza di 60 cm. Lascia tra uno e l’altro uno spazio sufficiente affinché le fragole non si tocchino
-scava in ciascuna collinetta un buco che possa ospitare comodamente le radici delle piantine, se necessario con l’aiuto di strumenti appositi come i piantabulbi
-inserisci le fragole nelle buche e ricompatta il terreno circostante per colmare le fessure lasciate vuote, comprimendolo dolcemente lasciando il colletto a livello del terreno. Ciò significa che la zona di passaggio dal fusto alle radici dovrà essere a livello esatto della terra.
Completato questo passaggio, il consiglio è poi di proteggere tutte le piante di fragola appena piantate con una copertura che le circondi. Quest’ultima può essere di tipo sintetico, come per esempio un telo apposito di plastica (possibilmente di colore nero) oppure naturale, ovvero costituito da paglia, foglie secche e altri residui organici del terreno. Questo processo, noto come pacciamatura, aiuta la piantina a non essere attaccata da erbacce e altri parassiti.
Quando piantare le fragole in vaso
Per le piantine in vaso, la piantagione è possibile da settembre a maggio.
Se la piantagione delle fragole in terra richiede una certa dose di conoscenze e di fatica, quella in vaso risulta invece molto più alla portata anche di giardinieri e coltivatori meno esperti. Ecco quindi che per svolgerla nel modo migliore, sarà necessario acquistare un vaso sufficientemente grande per accogliere le piantine desiderate ma soprattutto per distanziarle tra loro di almeno 15 cm.
Una volta trovato il vaso, il quale dovrà essere oltre che grande anche dotato di fori sulla base per far scorrere via l’acqua in eccesso, è poi il momento di preparare il terriccio. Una buona miscela di terra per la coltivazione delle fragole prevede i seguenti ingredienti
-Tre cm di ghiaia o pietra pomice a grana medio grossa (3-6 mm) da porre direttamente sul fondo del vaso
-Metà miscela di terra per giardino e metà di terriccio apposito per la piantagione, più leggero e capace di far circolare bene l’acqua e l’aria.
Una volta mescolata la terra, è poi sufficiente creare dei piccoli fori per ospitare le radici, inserire la piantina fino all’altezza del colletto (la parte di transizione tra il fusto e le radici) e ricoprire i buchi rimasti con il terriccio, compattandolo leggermente con le mani.