In questa guida spieghiamo quando piantare le fave.
Questo legume rappresenta una scelta ottimale in cucina, e può essere impiegato in tantissimi modi diversi per creare deliziose ricette per primi, secondi ma anche piccoli appetizer e altre preparazioni fantasiose per l’aperitivo.
Da un punto di vista botanico inoltre, le fave offrono al terreno non pochi vantaggi, rilasciandovi sostanze nutritive preziose. Se hai già acquistato i tuoi semi o stai pensando di trapiantare piccoli esemplari della pianta di fava, allora non ti rimane che scoprire quando piantarla.
Nel corso della guida alla coltivazione risponderemo proprio a questa domanda, cercando di capire come sfruttare al meglio le tipologie di terreno, le fasi lunari e tanti altri fattori, così da ottenere abbondanti raccolti di fave durante tutto l’anno. Prima di cominciare, vediamo subito le principali caratteristiche della pianta per capire quali condizioni essa richieda.
Indice
Caratteristiche delle fave e esigenze di coltivazione
La Vicia Faba, anche conosciuta come fava comune, è una pianta della famiglia delle fabaceae, ovvero delle leguminose. Si tratta di un tipo di vegetale che restituisce frutti appiattiti e dalla forma allungata, molto simile a quella dei fagioli, con un sapore delicato e un colore verde chiaro.
Utilizzata fin dall’antichità per via delle sue proprietà nutritive, oggi viene coltivata in tutta Italia a seconda del periodo dell’anno e delle temperature di ciascuna zona. Teme l’umidità eccessiva, ma generalmente si tratta di una pianta tenace che offre raccolti piuttosto abbondanti.
Quando si seminano le fave
A differenza di moltissimi altri ortaggi e vegetali, la fava può essere piantata in due differenti momento dell’anno, proprio grazie alla sua elevata resistenza al freddo. In molti infatti, preferiscono seminarla durante l’autunno direttamente nel terreno, all’incirca a cavallo dei mesi di ottobre o novembre. Questa scelta è generalmente la preferita di chi abita in zone temperate o comunque non alpine, poiché anche durante i mesi invernali la temperatura non scende mai per periodi prolungati al di sotto dei 3-5 gradi.
In realtà, chi abita in zone più fredde, preferisce solitamente la semina primaverile, la quale può avvenire dalla fine del mese di febbraio o l’inizio di marzo, sempre a seconda della maggiore o minore possibilità che avvengano gelate. Se posta in zone climatiche non troppo rigide, la semina invernale sembra comunque dare risultati migliori: lo sviluppo delle fave in inverno infatti, ne rafforza la costituzione e la conseguente capacità di resistere alle malattie.
Come si piantano le fave
Ora che conosciamo meglio i vari periodi dell’anno e del mese in cui la coltivazione della fava è facilitata, possiamo passare al lato pratico dell’attività parlando di quali condizioni debba presentare il terreno ospitante.
Il terreno ottimale in cui piantare le fave è caratterizzato da ph neutro con leggera tendenza acida, ovvero compreso tra 5,5 e 6,5. Esso dovrebbe non scendere mai ad una temperatura troppo inferiore ai 5 gradi.
Il consiglio, per lavorare la terra al meglio e affinché possa ospitare senza problemi le fave, è di smuovere bene il terriccio con una vanga o forza, rompendo per bene i vari pezzi di terra e nutrendoli con letame, compost o comunque materiale organico.
Dopo aver livellato per bene il tutto (aiutandosi con un rastrello) è poi possibile tracciare le file che ospiteranno le fave. A questo proposito è opportuno ricordare che la pianta di fava è piuttosto ingombrante e che ogni esemplare può cresce sino a un metro di altezza: ciò fa sì che la distanza migliore tra una fila e l’altra sia di almeno 70 cm.
Rimanendo nel medesimo solco, ogni seme o piantino deve essere distanziato dal precedente di almeno 20 cm. Per quanto riguarda la profondità di semina, ogni seme dovrebbe essere disposto a circa 5 cm dalla superficie del terreno.
Ulteriori consigli
Molti aspiranti coltivatori si chiedono, oltre a quando sia bene piantare le fave, se esista un modo migliore di un altro per depositare i semi nel terreno. Secondo quanto oggi conosciuto, la risposta è no. Ciascun seme può essere messo a dimora senza che sia rispettato un verso preciso.
Torniamo infatti a ripetere che la fava, sin da quando è solamente un seme, è una specie piuttosto tenace, che non ha la necessità di particolari cautele per crescere. Come detto precedentemente infatti, è il freddo il principale nemico di questa essenza.
Inoltre, rimanendo in tema di avversità, possiamo dire che tra gli ostacoli a cui porre attenzione sin dalle prime fasi di crescita delle fave troviamo anche alcuni parassiti, come per esempio gli afidi. Quelli ghiotti di fave sono conosciuti come afidi neri, e tendono a colpire e nutrirsi delle foglie tenere formando vere e proprie colonie.
Anche il carbone della fava è un ospite indesiderato particolarmente dannoso: si tratta infatti di un fungo che tende a svilupparsi in condizioni di umidità eccessiva.
Quando si raccolgono le fave
Se la procedura di semina avviene con tutte le cautele appena descritte, la raccolta della fava è assicurata. Essa avviene tipicamente in maggio e in giugno, ed in tale periodo i frutti sono talmente morbidi da poter essere consumati crudi.
Naturalmente, per godere della bontà del prodotto è necessario aprire il baccello, selezionandovi all’interno le fave migliori. Una volta colte infine, le fave possono essere conservati in diversi modi, dalla congelazione all’essiccazione, passando naturalmente per la cottura e la messa sottovuoto.
Conclusioni
Nel corso della guida abbiamo scoperto quali siano i periodi dell’anno e le condizioni ottimali per piantare le fave. Come è possibile capire dalle risposte, queste leguminose rappresentano una risorsa davvero centrale per tutti coloro i quali vogliano avere a disposizione un prodotto dalle eccellenti proprietà nutritive completamente bio e a chilometro zero.
Gustose, versatili, nutrienti: sembra proprio che le fave siano una scelta vantaggiosa per arricchire orti e coltivazioni su grande o piccola scala. Seguendo i nostri consigli, siamo certi che anche tu potrai facilmente realizzare la tua coltivazione a regola d’arte, arrivando così a godere in un batter d’occhio di un’estate ricca di gusto e di ricette sfiziose a base di fave.