In questa guida spieghiamo quando piantare la Moringa.
La Moringa oleifera è una pianta molto apprezzata per via delle sue proprietà benefiche. Utilizzata soprattutto nella medicina indiana e in altre medicine tradizionali orientali, essa è anche conosciuta con il nome di rafano indiano.
Se ultimamente hai pensato che ti piacerebbe seminarla nel tuo giardino, ci sono alcune strategie di coltivazione che devi conoscere. La Moringa è infatti una pianta tipicamente diffusa in zone del pianeta piuttosto calde ed umide, e pertanto per garantirle una crescita ottimale nella zona del Mediterraneo è opportuno prendere alcune precauzioni. Come fare per preparare il terreno prima della semina? Quali sono le temperature ottimali per piantare i semi di Moringa e per farli sviluppare al meglio? Se sei curioso di saperne di più su tutte le necessità di questa meravigliosa essenza rimani con noi: di seguito ti spieghiamo quando piantare la Moringa e come curarne al meglio i germogli fino alla crescita completa. Prima di cominciare però, è bene dedicare qualche istante ad una breve esposizione delle caratteristiche principali della Moringa, così da non avere sorprese una volta reperiti i semi.
Caratteristiche Moringa
La Moringa oleifera è una specie vegetale conosciuta ed utilizzata per diversi scopi. Appartenente alla famiglia delle Moringaceae, essa una volta cresciuta assume i tratti di un vero e proprio albero, e se lasciata prosperare in terra aperta può arrivare a toccare i 10 metri di altezza. Le sue origini sono in habitat tropicali ed equatoriali, e pertanto determinano necessità piuttosto specifiche per vederla crescere in salute.
I suoi impieghi principali riguardano l’ambito alimentare, quello cosmetico e quello delle terapie alternative, e non a caso oggi la Moringa è particolarmente utilizzata nella produzione di integratori. Ma quali parti della pianta si utilizzano?
SI tratta di una specie dalle mille risorse, e della quale nel vero senso della parola “non si butta via nulla”. Ciò significa infatti che della Moringa si usa veramente qualsiasi cosa, ovvero non solo le foglie ed i fiori, ma anche i frutti, i semi, le radici e persino la corteccia. Se in India e in altre zone in cui la pianta è autoctona vi è una predilezione per gli usi ti tipo alimentare, in Europa la Moringa costituisce l’ingrediente principale di bevande come tisane o infusi.
Quando piantare la Moringa
Prima di piantare la Moringa è necessario chiedersi quali siano le condizioni migliori per far sviluppare le semenze: come anticipato ci troviamo in presenza di una essenza tropicale, naturalmente predisposta a crescere in ambienti caldo-umidi.
Non è quindi un mistero che essendo una pianta che ama il calore, la Moringa dovrà essere protetta da gelate e sbalzi di temperatura verso il basso. Ciò significa che chi vorrà piantare la Moringa abitando in zone della penisola italiana settentrionali e posizionate ad altitudini montane dovrà prevenire il contatto dei semi e degli esemplari giovani con l’aria fredda invernale, attrezzandosi se possibile con semenzai e serre riscaldate.
Anche per coloro i quali abitano in zone temperate o miti il periodo migliore per seminare la Moringa è rappresentato dal mese di aprile. La primavera è in effetti la stagione di elezione per molte specie, in particolare per tutte quelle che necessitano di una buona esposizione al sole e che fruttificano durante l’estate.
La semina primaverile della Moringa deve far sì che i semi possano germinare in modo costante e tutelato, cercando di fornire loro una temperatura costante che non scenda mai sotto i 20°C.
Una sfida non da poco, che si fa particolarmente complessa per chi può solo seminare in piena terra. Ecco perché per questo tipo di semina è sempre meglio attendere la seconda metà del mese di aprile o anche la prima settimana di maggio.
Chi volesse piantare la Moringa servendosi di appositi semenzai coperti potrà invece occuparsi di questa operazione già a partire dalla fine di marzo o dall’inizio di aprile. L’obiettivo è sempre il medesimo, vale a dire non scendere sotto i 19-20°C di temperatura. Il consiglio inoltre, è di riparare sempre il semenzaio in un ambiente luminoso ma riscaldato, come per esempio una serra.
L’errore da non commettere è anticipare di troppo i tempi, rischiando di esporre le piante neonate a gelate improvvise, un shock troppo forte che difficilmente potrebbero superare.
Al fine di massimizzare le probabilità di germinazione dei semi di Moringa, il consiglio è di far maturare i semi ammorbidendo il tegumeno, la membrana marrone dura che ne copre il nucleo. Per farlo, è possibile lasciare in ammollo i semi in un po’ di acqua tiepida, possibilmente per almeno 12-24 ore.
Questo processo non è obbligatorio, e serve per velocizzare la germinazione che naturalmente richiederebbe circa 15 giorni dal momento della posa dei semi nel terriccio. A tal proposito, è bene sapere che per ottenere la crescita delle prime piantine non basterà posare i semi di Moringa nel terriccio in maniera approssimativa. Più nello specifico, per seminare la pianta dovrai seguire queste regole:
-Per la semina in piena terra, è necessario preparare il terriccio in modo che risulti ben drenante, arieggiato e possibilmente costituito da elementi leggermente alcalini. Il terreno migliore è quello leggermente sabbioso. Evitare il più possibile ristagni idrici aiuta i semi a non marcire, e anche lasciare la distanza giusta tra una pianta e l’altra è molto importante. Questo secondo accorgimento permetterà infatti una raccolta più agevole di foglie frutti e semi in un secondo momento. Per seminare la Moringa in piena terra, ogni seme deve essere disposto a circa 1-2 cm di profondità e ricoperto con un po’ di terriccio. Se cadono più semi vicini, una volta spuntate le piantine è necessario scegliere solo quelle più vigorose.
-Per la semina in semenzaio è necessario disporre i semi singolarmente in slot da almeno 5 cm per lato, profondi altrettanto e possibilmente riempiti con terriccio drenante. Il contenitore ideale sarà quello dotato di foro sul fondo. La profondità a cui disporre i semi è la medesima vista per la semina in terra, vale a dire di circa 1-2 cm dalla superficie.
Per la prima fase non è necessario che i semi siano i luce piena; quando spunteranno le prime piantine però, ovvero dopo circa 2 settimane, sarà necessario spostare il semenzaio alla luce diretta. Una volta che la pianta avrà raggiunto i 20-50 cm sarà poi il momento di spostarla in piena terra o in vaso, a seconda delle necessità del coltivatore e dell’uso che si vorrà fare della Moringa.
Per crescere in maniera corretta, la Moringa richiede un terreno costantemente umido e una concimazione periodica. L’importante è non eccedere con le dosi di azoto e utilizzare prodotti equilibrati soprattutto durante la fase di fioritura e quella di fruttificazione.
Prezzo dei Semi di Moringa
Di seguito è possibile trovare le diverse varietà di semi di Moringa con il relativo prezzo.