In questa guida spieghiamo quando piantare i bulbi di fresia.
A partire dal mese di maggio, i giardini primaverili iniziano a sfoggiare una vasta gamma di fiori dai colori variopinti e dai profumi intensi. Tra questi la fresia, con i suoi petali delicati e il profumo avvolgente, si contraddistingue come una delle specie più affascinanti della stagione. Per godere appieno della sua bellezza però , è essenziale conoscere il momento giusto per piantare i suoi bulbi. Di solito, il periodo ideale per la piantumazione dei bulbi di fresia varia a seconda della tua posizione geografica. Ecco perché prima di procedere, occorre conoscere bene le esigenze della specie, così da non rischiare di metterne in difficoltà la crescita e la fioritura. Se sei curioso di scoprire di più sulla coltivazione di questa pianta ornamentale, rimani con noi: nel corso di questo articolo esploreremo più nel dettaglio i fattori da considerare per determinare il momento perfetto per piantare i bulbi di fresia, in modo che tu possa godere di un giardino pieno di colori e profumi. Fatto ciò, ti sveleremo anche alcuni preziosi consigli per la cura delle fresie nel lungo periodo, così da poterle propagare e moltiplicare in autonomia.
Indice
Caratteristiche fresia
La fresia, anche conosciuta come Freesia refracta o Freesia lichtlinii è una pianta bulbosa a portamento erbaceo originaria delle regioni montuose del Sud Africa, facente parte della famiglia delle Iridaceae. Grazie alla sua natura rigogliosa e alla capacità di adattarsi a diversi climi, è diventata una scelta popolare per i giardinieri in tutto il mondo, arrivando ben presto ad ornare anche giardini e parchi di tutta Italia. La sua eleganza e le splendide varietà di colori dei suoi petali, che spaziano dal bianco al rosa tenue passando per il rosso e il giallo vivace, la rendono una presenza affascinante sia in aree aperte sia sui balconi e all’interno delle abitazioni. Il fiore si sviluppa creando gruppi di corolle, le quali sono arricchite da splendidi esemplari a forma di campanula. Lo stelo dei fiori della fresia non supera infatti i 30 cm di altezza, ed è caratterizzato dalla comparsa di foglie carnose e allungate. L’aspetto che la rende ideale per la coltivazione casalinga riguarda però la sua propagazione tramite bulbo: quest’ultimo è infatti molto resistente, e presenta una classica forma arrotondata.
Come reperire bulbi di fresia
La propagazione della fresia avviene tramite moltiplicazione dei bulbi. Durante la stagione vegetativa infatti, la fresia tende a creare nuovi esemplari sotterranei, i quali tuttavia devono sempre essere prelevati dal terreno prima dell’arrivo del freddo. La pianta teme infatti il gelo, e anche brevi esposizioni a basse temperature rischiano di comprometterne la salute in modo permanente.
Se hai a portata di mano dei bulbi interrati quindi, il consiglio è di dissotterrarli e conservarli in casa, così da poterli ripiantare a tempo debito. Puliscili bene dalla terra e rimuovi l’umidità, avendo cura di riporli in sacchetti di carta in luogo asciutto.
Quando piantare bulbi di fresia
Posto che tu sia riuscito a radunare la quantità di bulbi di fresia che ti serve, è ora il momento di scoprire quali siano i mesi dell’anno migliori in cui piantarli e di dove farlo. La risposta a questa domanda non è univoca: a seconda delle stagioni, i bulbi di fresia si piantano sia in vaso che in terra. Il periodo ottimale per effettuare questa operazione è nei mesi di agosto e settembre, anche se la coltivazione dei bulbi di fresia in zone più fresche può richiedere una leggera anticipazione dei tempi.
É bene però ricordare che questa specie non tollera assolutamente il contatto con il freddo, motivo per cui si sconsiglia di piantare i bulbi di fresia in zone montane in piena terra, pena una quasi sicura morte degli esemplari all’arrivo dell’inverno. Se abiti in montagna quindi, potrai coltivare la fresia solamente in vaso, in modo da poterla riparare nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, preservandola dalle gelate.
Piantando i bulbi di fresia nei mesi di agosto e settembre in vaso o in terra vedrai apparire le prime foglioline proprio sul finire dell’estate, notando poi uno sviluppo particolarmente vigoroso della pianta durante il mese di novembre.
La fioritura della fresia è tipicamente primaverile, e a seconda delle condizioni climatiche tipiche dell’anno in corso potrà avere luogo tra la fine di marzo e le prime settimane di maggio.
Come piantare bulbi di fresia
Ora che è chiaro il periodo ottimale per piantare i bulbi di fresia, occorre focalizzarsi su quelli che sono i migliori trattamenti per la pianta, sin dal momento della sua messa a dimora.
Il consiglio è di piantare i bulbi di fresia in piena terra solamente se nella tua area geografica il termometro non scende mai sotto i 7-8 gradi. Questo ti aiuta ad evitare che brina e altri fenomeni tipici delle mattine e delle notti fredde compromettano la salute della pianta.
Se sei certo di incorrere i abbassamenti netti della temperatura, procedi con la semina in vaso. Quest’ultima ti consente di proteggere i bulbi durante le prime fasi di sviluppo, così da poterli poi trapiantare una volta cresciuti in piena terra senza rischiare che patiscano il freddo.
Per non sbagliare, dovrai cercare di creare nel terriccio dei buchi profondi all’incirca 3 cm, una quantità di spazio sufficiente per garantire ai bulbi di germinare senza problemi. Questi ultimi non sono molto grandi, quindi potrai ricoprirli con un sottile strato di terriccio.
Tra un bulbo e l’altro cerca poi di lasciare circa 15 cm, così che il fiore allo stadio di vita adulto possa prosperare senza problemi (questa distanza vale anche se vuoi creare delle aiuole molto folte). Ricorda di posizionare ciascun bulbo con la parte appuntita verso l’altro, in modo che l’apparato radicale (posizionato nella parte più panciuta) possa svilupparsi verso il basso andando a reperire in autonomia le sostanze nutritive e l’acqua che gli servono.
Il terriccio migliore per ospitare la fresia è quello esposto al sole e caratterizzato da una consistenza morbida, ricca di elementi drenanti. Alcuni coltivatori utilizzano nel loro mix di coltivazione sabbia, torba e terriccio universale, ma nessuno ti vieta di sperimentare applicando alla tua miscela anche altri inerti come pietra pomice e lapillo. L’importante è che i bulbi non ristagnino nell’umidità troppo a lungo: cerca quindi di far sì che l’irrigazione non dia mai vita a ristagni d’acqua.
Per massimizzare la fioritura, ricorda di esporre la fresia in sole pieno, ma stai attento a proteggerla da eccessi idrici, correnti ventose forti e soprattutto sbalzi di temperatura.
Per quanto riguarda le concimazioni, esse andranno effettuate appena la pianta avrà cominciato a vegetare, utilizzando se possibile concimi liquidi per fiori diluiti opportunamente in acqua. In alternativa, risultano efficaci e più gentili per i fiori anche i concimi granulari a lenta cessione.
Ricorda di annaffiare la fresia in modo costante, senza però abbondare eccessivamente con il quantitativo di acqua. Quando interri i bulbi, se la primavera non è secca possono anche bastare le irrigazioni naturali originate dalle precipitazioni.
La maggioranza delle patologie della fresia sono rappresentate dalle conseguenze di attacchi fungini causati dal ristagno idrico. Le muffe e i funghi sono facilmente riconoscibili in quanto fanno emergere sulle foglie piccole macchie gialle.